Il Mio Secondo Raspberry Pi (sì, Sono Riuscita Ad Averne Due) In Un Case Trasparente!

Il Mio Secondo Raspberry Pi (sì, Sono Riuscita Ad Averne Due) In Un Case Trasparente!

Il mio secondo Raspberry Pi (sì, sono riuscita ad averne due) in un case trasparente!

More Posts from Itzuki87 and Others

11 years ago

Togliere "(not provided)" dalle parole chiave di Google Analytics

Da più di un anno, ormai, se monitorate il vostro sito web con Google Analytics avrete notato un fastidiosissimo “(not provided)” tra le parole chiave nelle sorgenti di traffico. Ancor più fastidioso se la percentuale è molto alta ed è la prima parola chiave per numero di visite.

Ma cosa significa “(not provided)”?

Significa che Google non vuole fornirci le parole chiave che gli utenti del nostro sito hanno digitato per finire sul nostro sito.

Perché?

Perché tutti quei “(not provided)” sono in realtà gli utenti loggati in Google (Google+, Gmail, o qualunque altro servizio Google) che, effettuando una ricerca, sono finiti sul nostro sito. In pratica, se l’utente si logga, per esempio, su Gmail e nella stessa sessione effettuando una ricerca finisce nel nostro sito, non possiamo sapere cosa ha digitato per atterrarci.

Possiamo scoprire le parole chiave di “(not provided)”?

Sì e no. Nel senso che con il metodo seguente non riusciremmo a sapere le parole chiave ma le pagine di destinazione. Vediamo insieme come fare nel pannello di Google Analytics:

• andate su Amministrazione – Filtri;

Togliere "(not Provided)" Dalle Parole Chiave Di Google Analytics

• cliccate su “Nuovo Filtro”;

• inserite i seguenti parametri:

Termine della campagna: (.not provided.)

URI della richiesta: (.*)

Termine della campagna: np - $B1

Togliere "(not Provided)" Dalle Parole Chiave Di Google Analytics

• cliccate su Salva.

D’ora in poi tutti i visitatori loggati in Google non verranno buttati nel calderone del “(not provided)” ma divisi per pagine di destinazione. Certo, non è il massimo, ma sempre meglio che non sapere niente.


Tags
12 years ago

Se Windows 7 non si avvia più dopo gli aggiornamenti

È possibile che dopo degli aggiornamenti, al riavvio di Windows appaia la scritta "Configurazione aggiornamenti di Windows" e dopo un po'

"Impossibile configurare gli aggiornamenti di Windows. Annullamento delle modifiche. Arresto del sistema".

Se il pc si pianta e non è possibile andare avanti è possibile proseguire seguendo questa procedura:

Accedere nell'Hard Disk del sistema operativo con un cd live di Linux e cancellare i seguenti file: C:/Windows/winsxs/Pending.xml e C:/Windows/SoftwareDistribution;

Accedere al prompt dei comandi con un disco di avvio di Windows e digitare

net stop wuauserv

e in seguito

shutdown -r

per riavviare.

In questo modo si cancellano gli aggiornamenti e si arresta il servizio degli update automatici. A questo punto Windows si dovrebbe avviare normalmente.


Tags
12 years ago

La Compagnia della Picca e del Moschetto di Novi Ligure (AL) durante la XXXVI Rievocazione Storica della Città di Palmanova (UD).


Tags
13 years ago
Cintura Fatta A Mano, Da Me (Scattata Con Instagram)

Cintura fatta a mano, da me (Scattata con instagram)


Tags
2 years ago
1000 Mi Piace!

1000 mi piace!


Tags
13 years ago

Utilizzare le librerie di Google

Invece di salvare e caricare gli script delle librerie open-source localmente sul nostro server, si possono utilizzare i path che ci fornisce Google, direttamente da qui: Google Libraries API.

Le librerie disponibili sono:

Chrome Frame

Dojo

Ext Core

jQuery

jQuery UI

MooTools

Prototype

script_aculo_us

SWFObject

WebFont Loader

Per esempio, se vogliamo usare la libreria jQuery, basterà usare

<script type="text/javascript" src="https://ajax.googleapis.com/ajax/libs/jquery/1.7.2/jquery.min.js"></script>

per la versione 1.7.2, la più recente al momento in cui scrivo.


Tags
13 years ago

ExpressionEngine - Importare un template

Creare un group Sito, nel template index copiare e incollare il codice html del file index del template.

Creare un nuovo template CSS, chiamarlo style e incollarci dentro il codice del CSS del template.

In index modificare:

<link href="styles/style.css" rel="stylesheet" type="text/css"> 

in

<link rel="stylesheet" type="text/css" media="all" href="{stylesheet='sito/style'}" />

Dove sito è il Template Group name e style il template name

Creare una cartella interface dentro alla cartella images di EE.

 Modificare in index i path di tutte le immagini da

<img src="images/...">

a

<img src="{site_url}images/interface/...">

  e nel css da

url(../images/...);

a

url({site_url}images/interface/...);


Tags
12 years ago

Trasformare il Raspberry Pi in un Media Center

Con questa guida potrete trasformare il vostro Raspberry Pi in un Media Center perfettamente funzionante per poter vedere i vostri film e telefilm sulla tv!

Innanzitutto procuratevi una scheda SD, che useremo per installare XBMC.

Se siete utenti Windows potete scaricare direttamente l'installer qui.

Se siete utenti Linux potete scaricare l'installer digitando su terminale

wget http://svn.stmlabs.com/svn/raspbmc/testing/installers/python/install.py

Se siete utenti Mac invece dovete digitare

curl -O http://svn.stmlabs.com/svn/raspbmc/testing/installers/python/install.py

In entrambi i casi dovete fornire i permessi necessari con

sudo chmod +x install.py

ed eseguirlo con

sudo ./install.py

Lo script vi chiederà dove installare XBMC, voi dovete scrivere la posizione della scheda SD. Se, per esempio, si trova in /dev/sdd, dovete scrivere sdd.

Per gli utenti Windows, dovete cliccare sul volume corrispondente alla vostra scheda SD.

Quando l'installer ha finito tutte le operazioni, vi troverete XBMC nella scheda SD. Smontatela e inseritela nel Raspberry Pi.

Connettete la tastiera, il mouse, il cavo LAN e infine il cavetto d'installazione per accenderlo:

A questo punto inizierà il processo d'installazione vero e proprio di XBMC, che durerà dai 20 ai 60 minuti in base alla vostra connessione internet. Non dovete far altro che seguire le istruzioni sullo schermo e aspettare.

Alla fine di tutto dovreste avere il vostro Media Center funzionante, con questa interfaccia:

Tra i vari settaggi c'è la possibilità di vedere le cartelle condivise, sia se avete un pc Windows o Linux (utilizzando Samba). In questo modo potete condividere le vostre cartelle di Film e Telefilm e vederli direttamente sulla tv. XBMC provvederà a scaricare automaticamente i titoli, la schede e le locandine dei film, come potete vedere nella foto qua sopra, e organizzarli per generi, attori, ecc.

Il player supporta i seguenti formati contenitore:

AVI, MPEG, WMV, ASF, FLV, MKV/MKA (Matroska), QuickTime, MP4, M4A, AAC, NUT, Ogg, OGM, RealMedia RAM/RM/RV/RA/RMVB, 3gp, VIVO, PVA, NuppelVideo(NUV), Nullsoft Streaming Video(NSV), Nullsoft Streaming Audio(NSA), FLI, FLC, DVR-MS e WTV

e video:

MPEG-1/2/4, DivX, XviD, H.264, RealMedia e QuickTime, HuffYUV, Indeo, MJPEG, RealVideo, RMVB, WMV, Cinepak, Sorenson

oltre che file sottotitoli, audio e immagini.

Insomma, non vi resta che provarlo!


Tags
10 years ago
Raspberry Pi 2 Appena Arrivato!

Raspberry Pi 2 appena arrivato!

13 years ago

Teorema dell'informatica

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si scarica.


Tags
Loading...
End of content
No more pages to load
  • azn87
    azn87 liked this · 12 years ago
  • --giamma--
    --giamma-- liked this · 12 years ago
  • itzuki87
    itzuki87 reblogged this · 12 years ago
itzuki87 - Internet delle cose
Internet delle cose

52 posts

Explore Tumblr Blog
Search Through Tumblr Tags